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INTERVISTA ALL’AUTRICE GIULIA NOFRI

LE INTERVISTE DEL SALOTTO

Bentornati agli appuntamenti del martedì con le interviste del Salotto Letterario. Oggi conosciamo Giulia Nofri, autrice del romanzo Di segreti non si muore per AltreVoci Edizioni.

Salve Giulia, benvenuta nel mio Salotto e grazie per essere qui con noi oggi. Ci racconti qualcosa di lei.

Salve Salotto, grazie a lei per aver letto il mio libro e per questa intervista. Purtroppo, mi sento sempre molto a disagio a parlare di me. Non so cosa dire, in realtà, perché se provo a raccontare tutto non la finiamo più, e se racconto solo qualcosa mi sembra di sminuire qualcos’altro; quindi, nel dubbio, di solito evito il discorso. Forse è per questo che preferisco scrivere. Probabilmente il mio libro parla di me molto meglio di quanto sappia fare io. Ammiro le persone che sanno parlare di loro stesse e che si dilungano nel farlo, io penso sempre che alla fine di quello che faccio o che dico non gliene importi niente a nessuno. Comunque, ci provo: ho trentasei anni, vivo a Roma, lavoro nel doppiaggio da più o meno sempre, ho una figlia, un marito, due gatti e due mutui. La mia vita è una giostra di alti e bassi meravigliosi. Devo dire che i periodi più bui mi esaltano almeno quanto quelli più positivi. È in quei momenti che scrivo o compongo di più, quando qualcosa mi ferisce. Cerco di creare le mie realtà quando la realtà diventa scomoda. Credo che sia il mio modo di difendermi.

La sua più recente pubblicazione è Di segreti non si muore per AltreVoci Edizioni. Potrebbe presentarcela brevemente?

Ovviamente io amo leggere, e mi sono resa conto che ogni volta che prendevo in mano un romanzo mi ritrovavo a soffermarmi su ciò che più mi emozionava, ed era sempre lo stesso argomento: due persone che si amano. Non importava se fosse un romanzo storico, un fantasy o un classico. Banalmente, volevo raccontare quello che mi sarebbe piaciuto leggere: una storia d’amore attuale e possibile, che si svolgesse in un’epoca recente ma che fosse comunque potente come sono potenti le parole. Ecco perché i protagonisti sono due scrittori. Ho imparato dalla letteratura e dal cinema che le dicotomie hanno alla radice i sentimenti più profondi, e che quando l’utopia non lascia spazio alla realtà, fa in modo che nasca un’idealizzazione che non da pace. Ecco, questo è più o meno il concetto di base. Non so se ho risposto alla domanda, però… Di segreti non si muore racconta un amore ossessivo, che nasce all’improvviso e che crea goccia dopo goccia dei solchi nelle vite non solo dei protagonisti, ma inevitabilmente anche delle persone che li amano e li vivono quotidianamente.

Cosa rappresenta il titolo?

Il titolo è un riassunto paradossale del contenuto. Dico paradossale perché basta leggere poche righe del romanzo per scoprire che Andrea è morto. Racchiude una negazione di qualcosa che nel libro è evidente. I segreti sono al centro della storia, la morte è presente dalla seconda pagina. Ho cercato di lasciare nel titolo il tema della storia.

Come e perché nasce il romanzo?

Nasce in un periodo di grande debolezza. Ero stanca di molte cose, sfinita, direi. Ero tartassata da un bisogno di scrivere che discordava con i ritmi della mia vita frenetica, e che mi toglieva il sonno. Reduce da un grande stress, avevo deciso di prendermi una pausa dalla quotidianità, e per staccare la spina da Roma avevo pensato di andare qualche giorno nella casa al mare dei miei nonni nel golfo di Catania. È stato un attimo. Ho visto la siepe, ho visto il mare dominato dall’Etna. Ho iniziato a scrivere questo romanzo in quella casa, e più lo scrivevo più mi rendevo conto che questa storia aveva bisogno di uscire da me. Non mi sono fermata mai. Nonostante questo, ci ho messo quasi due anni per scriverlo, riflettevo molto sui termini da utilizzare e cercavo sempre di asciugare il più possibile la narrazione, volevo una narrazione dinamica, senza fronzoli. Spero di esserci riuscita. Sapevo dove volevo arrivare, e questo sicuramente ha agevolato tutto. Scrivere questo romanzo per me è stato ossessivo e curativo, non ho avuto scelta. Dominava le mie giornate, ero sempre distratta e mio marito mi chiedeva continuamente che cosa ci fosse di tanto interessante da guardare fuori dalla finestra. In realtà ogni volta che guardavo fuori dalla finestra stavo scrivendo un capitolo nella mia testa.

Chi sono Angelica e Andrea e cosa rappresentano per lei?

Angelica e Andrea sono una parte di me. Io li ho amati almeno quanto si sono amati loro!  Ho cercato di creare due caratteri apparentemente opposti ma segretamente simili. Hanno un modo totalmente diverso di affrontare la vita e soffrono terribilmente per il loro modo di essere, per la loro natura ossessiva e contorta. Volevo che percorressero un viaggio emotivo anche singolarmente. Volevo che le loro vite fossero condizionate e veicolate dal loro incontro, incontro del quale il mondo che li circondava ignorava l’esistenza. Sono due persone succubi della scrittura e schiave degli eventi. Sono opposti in modo identico. Ho provato (non so se con successo) a lasciare che il lettore entrasse nella mente di entrambi, l’obiettivo era cercare di fare in modo che il lettore si sentisse loro complice, provasse a ragionare come loro e a capire le loro ragioni. Andrea con le sue paranoie e insicurezze, Angelica con le sue certezze che si sgretolano ogni volta che Andrea si allontana da lei.

Progetti futuri?

Tanti. Sono molto impegnata sul lavoro e sto cercando di laurearmi. Da ragazza non ho potuto frequentare l’università perché ho iniziato a lavorare nel doppiaggio appena ho terminato il liceo, e il mio lavoro mi ha portato via tutto il tempo e le energie che avevo a disposizione. Oggi, nonostante continui a lavorare moltissimo, mi sento più padrona del mio tempo e delle mie scelte. Scrivere, per me, è una cura dal mondo, non posso farne a meno. Però non è un hobby, ma un lavoro che richiede concentrazione e dedizione, ecco perché non voglio darmi dei limiti di tempo per un prossimo romanzo.

Grazie a Giulia Nofri per essere stata in nostra compagnia oggi. Vi ricordo che Di segreti non si muore è disponibile sul catalogo della casa editrice e su tutti i maggiori store online.

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