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INTERVISTA ALL’AUTRICE SAHARA ROSSI

LE INTERVISTE DEL SALOTTO

Bentornati ai puntualissimi appuntamenti con le interviste del giovedì del Salotto Letterario e del Salotto Creativo del gruppo Facebook MyMee-Express Yourself. Oggi conosciamo Sahara Rossi, autrice di Lungo il Fiume per la casa editrice Pensiero Creativo. Si ringrazia Emanuela Nicoloro per la gentile collaborazione.

Salve Sahara, benvenuta nel mio Salotto e grazie per essere qui con noi oggi. Ci racconti qualcosa di lei.

Salve, grazie mille per l’invito, è davvero un piacere. Cosa dirvi di me? Attualmente vivo a Berlino, città che mi ha rapito il cuore due anni fa dove ho deciso di tentare la mia strada dopo essermi laureata in Scienze dell’Informazione, della Comunicazione e dell’Editoria in Italia, ma ho vissuto per ventiquattro anni della mia vita a Roma, dove torno spesso a fare visita alla mia famiglia. Sono una grande divoratrice di libri, ed amo scrivere da che ne ho memoria. Non c’è mai stato un momento nella mia vita in cui ho desiderato fare altro se non la scrittrice; molte volte, mettere su carta le mie riflessioni ed i miei dolori risultava molto più facile che esprimerli a parole. Ho spaziato dalla scrittura di romanzi a quella di racconti, per poi passare a sceneggiare videogiochi e a comporre poesie. C’è da dire che adoro l’arte in ogni sua forma. Quando ho tempo, e soprattutto ispirazione, mi diletto anche nella pittura, e chissà che quella non possa essere un altro cammino da intraprendere, un giorno!

Lungo il Fiume è la sua ultima opera per la casa editrice Pensiero Creativo. Potrebbe presentarcela brevemente?

Lungo il Fiume lo descriverei come un processo lento, un lavoro che, inconsapevolmente, mi ha tenuto impegnata per quasi dieci anni. Questa silloge poetica tende ad assomigliare ad un corso d’acqua che continua a scorrere impetuoso nel suo letto, e racconta varie fasi della mia vita: dalla mia prima adolescenza (15-16 anni) fino all’ultimo periodo della mia piena maturità, che tuttavia è appena iniziata. Si divide in tre parti distinte.  La prima, “Dalla fonte”, rappresenta l’inizio del mio viaggio poetico, con componimenti giovanili che trattano dei miei primi amori e della mia battaglia contro l’anoressia ed il disturbo d’ansia, che poi, nel tempo, grazie ad una diagnosi, si è scoperto essere depressione e disturbo borderline della personalità. La seconda parte, “Pietre ed Argini”, copre un periodo che va dal 2017 al 2022, segnato dalla mia storia d’amore più importante e dalla sua fine, che ha portato a nuove scoperte e crescita personale. La terza parte, “Il Corso dell’acqua”, parla del mio trasferimento a Berlino, della forza che questa città mi ha donato, del mio attuale compagno e delle esperienze di viaggio che custodisco nel cuore. Questa raccolta tuttavia non segna una fine, ma un continuo scorrere, proprio come un fiume che ancora non è sfociato in mare.

Come e perché nasce Lungo il Fiume e cosa rappresenta per lei?

Lungo il Fiume dà voce a delle parti significative della mia vita. Quando scrivo cerco sempre di tirar fuori le parti più profonde di me, ma anche quelle della mia semplice quotidianità. Sono una grande osservatrice e e mi soffermo sui dettagli della vita e dei passanti. Mi piace riportarli su carta e far parlare personaggi che altrimenti andrebbero dimenticati. Inoltre, per me la scrittura è sempre stata un mezzo salvifico per far fronte al dolore. In “Lungo il Fiume” ho fatto davvero un grande esercizio su me stessa, e posso considerare questa raccolta di poesie un tentativo riuscito per dare spazio a tutti quei silenziosi fantasmi che altrimenti sarebbero rimasti dietro di me, come ombre spettrali.

Cosa rappresenta il titolo?

Come ho già spiegato poco fa, Lungo il Fiume simboleggia la poesia stessa che, come fosse un corso d’acqua, scorre impetuosa nel suo letto ed attraversa varie fasi della mia esistenza, dalla prima adolescenza all’ultimo periodo che mi vede vivere a Berlino e a confrontarmi con la vita di tutti i giorni. Mi piace pensare ai miei componimenti come a dei torrenti liberi, che non hanno argini, tormentati sì, ma che non smettono mai di correre e di andare avanti.

Progetti futuri?

Ci son tante cose che attualmente vorrei fare. Sto lavorando ad un romanzo da diversi anni e mi piacerebbe tanto portarlo a termine. Sicuramente continuerò a comporre poesie, ad arricchirmi di nuovi stimoli, a dipingere e ad esplorare. Inoltre non voglio abbandonare l’ambito del gaming. Far parte della Game Industry come sceneggiatrice di videogiochi e come docente di Narrative Design è stato bello e molto stimolante; in futuro scriverò altre storie per questo mondo, ne sono certa.

Grazie a Sahara Rossi per essere stata in nostra compagnia oggi. Vi ricordo che Lungo il Fiume è disponibile sul catalogo della casa editrice e su tutti i maggiori store online.

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