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LE RECENSIONI DEL SALOTTO: LIVORNO ROSSO SANGUE

LE RECENSIONI DEL SALOTTO

Diego Collaveri, Livorno rosso sangue, Fratelli Frilli Editori

L’AUTORE

Diego Collaveri, dal 1992 al 2000 lavora in campo musicale, collaborando con Emi Music come chitarrista, arrangiatore e paroliere. Nel 2000 comincia a scrivere narrativa e poesia, ottenendo premi e riconoscimenti. Nel 2001 vira verso la sceneggiatura, prima teatrale e poi per il cinema breve; l’anno successivo con la prima regia vince il concorso Minimusical indetto da “La Repubblica” e Fandango. Con quest’ultima collaborerà come sceneggiatore per i successivi quattro anni. Intraprende un percorso didattico/formativo con vari registi italiani, studiando storia della cinematografia, mentre lavora sui vari set. Nel 2006 è tra i relatori del seminario “il cinema classico Hollywoodiano” dell’Università di Pisa, dipartimento Cinema Musica Teatro. Nel 2009 viene inserito nell’Enciclopedia degli Scrittori Contemporanei. Nel 2013 scrive alcuni racconti noir per il settimanale “Cronaca Vera”. Dal 2014 collabora con LaTelaNera.com come critico cinematografico. Dal 2015 al 2017 è docente di sceneggiatura e storia del cinema presso la Scuola di Scrittura Carver di Livorno. Nel 2018 e 2019 è tra gli autori del progetto Staffetta di Scrittura Creativa di BIMED (Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo) per scuole superiori, in collaborazione con Ministero della Pubblica Istruzione. Nel 2018 è tra i docenti di Form.Ed, corso per Gestione delle Fasi di Lavorazione Editoriale indetto da Provincia di Livorno e Regione Toscana. Nel 2019 riceve l’Oscar Livornese, onorificenza riservata alle eccellenze della città di Livorno. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato L’odore salmastro dei FossiIl segreto del VoltoneIl passato ha un prezzoLa bambola del CisterninoIl commissario Botteghi e il mago I delitti di Livorno.

LA TRAMA

L’omicidio di un sub specializzato in traffico di oggetti antichi sembra condurre Botteghi a un mistero risorgimentale legato a un manipolo di combattenti livornesi che, al comando di Andrea Sgarallino, per ordine di Giuseppe Garibaldi, salpò a bordo della nave Adelina durante la spedizione dei Mille per attuare una manovra fallimentare conosciuta come “diversione di Zambianchi”. Quando però sulla muta della vittima vengono scoperte le stesse tracce di metanfetamina trovate sul cadavere di un chimico serbo, rinvenuto qualche giorno dopo, il commissario intuisce esserci qualcosa di più grande dietro. In equilibrio tra un enigma storico e un traffico di droga, Botteghi dovrà al solito dipanare un segreto del passato per risolvere l’indagine, nonostante una ambigua detective internazionale disposta a tutto pur di mettergli i bastoni tra le ruote.

LA RECENSIONE

Un fumo denso invase l’aria. Ogni respiro era carta vetrata che raschiava dentro naso e gola. Faticavo a tenere gli occhi aperti, irritati dalle lacrime. Le fiamme soffiavano alte e avevano avvolto tutto introno. Continuavo a girare su me stesso, cercando con lo sguardo un varco tra le pareti di fuoco. Capii di essere in trappola.

Un nuovo caso per il commissario Botteghi: un sub, specializzato nel traffico di oggetti antichi, viene trovato morto in circostanze non troppo chiare. Il mistero si infittisce quando, sul corpo, vengono rinvenute tracce di droga riconducibili a un chimico serbo. Il caso diviene poi in apparenza inspiegabile quando un altro enigma storico, legato alla nave Adelina e alla spedizione dei Mille garibaldini, si aggiunge al già complesso quadro generale. Botteghi dovrà dar dunque prova di tutta la sua abilità per riuscire a sciogliere ogni nodo e far luce sulla verità.

Livorno rosso sangue di Diego Collaveri è una nuova, affascinante avventura che vede protagonista il commissario Botteghi. Anche nel corso di questo ultimo caso, l’autore continua ad aggiungere preziosi tasselli allo sfaccettato mosaico rappresentato dalla vita professionale e personale di Botteghi, alle prese con sfuggenti assassini, labili moventi, strani indizi e misteri storici legati all’epoca risorgimentale. Capitolo dopo capitolo, il commissario si addentrerà in una spirale di violenza e verità nascoste, cercando di far luce su un’indagine avvolta in un buio sempre più fitto e questioni famigliari e personali che sembrano non volergli dare tregua.

Livorno rosso sangue è un giallo ricco di colpi di scena ambientato su uno scenario reso con estrema vividezza: Livorno non è solo la città che fa da sfondo agli eventi narrati ma diventata essa stessa vera e propria protagonista del caso, in un continuo alternarsi fra passato e presente che dischiude le pieghe del tempo e ci trasporta all’epoca di Garibaldi e della spedizione dei Mille. Diego Collaveri tratteggia così un romanzo dove storia e Storia si incontrano e si fondono in maniera spontanea e imprescindibile attraverso i gesti e le parole di personaggi iconici e indimenticabili.

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