LE RECENSIONI DEL SALOTTO
Elisabeth Storrs, Il velo nuziale, AltreVoci Edizioni
L’AUTRICE
È una scrittrice australiana con una grande passione per la storia e i miti del mondo antico. È durante un viaggio in Italia che la sua curiosità viene stuzzicata dalla visita a una catacomba etrusca, dove vede un sarcofago raffigurante una coppia abbracciata per l’eternità. Si documenta e scopre l’affascinante storia del conflitto tra la città etrusca di Veio e la Repubblica Romana. Nasce così l’ispirazione per scrivere la trilogia sull’Antica Roma che le è valsa diversi riconoscimenti letterari. Elisabeth è anche fondatrice della Società dei Romanzi Storici Australiana. Nel 2020, ha guidato il team che ha istituito l’ARA Historical Novel Prize, premio in denaro riservato agli scrittori di romanzi storici australiani e neozelandesi.
LA TRAMA
Nel 406 a.C., per sugellare una flebile tregua, Cecilia, una giovane donna romana, viene data in sposa a Vel Mastarna, un nobile etrusco della città di Veio. Costretta ad abbandonare la propria patria, la ragazza è determinata a restare fedele alle tradizioni romane senza cedere agli eccessi considerati fin troppo licenziosi degli etruschi. Tuttavia, nonostante le resistenze iniziali, viene inevitabilmente rapita dal fascino di quella cultura: una cultura che, al contrario di quella di origine, permette alle donne di essere indipendenti e libere.
Attratta da Veio, ma spaventata di perdere i propri legami con Roma, Cecilia decide di ricorrere ad alcune pratiche magiche per non dare alla luce dei figli e per procrastinare l’integrazione con il mondo etrusco. Con il passare del tempo, quello che era un senso di affetto nei confronti del marito, più vecchio di lei, diventa suo malgrado amore. Ora il suo animo è combattuto tra Roma, il luogo dove è nata, e Veio, la città che l’ha accolta come una regina. Mentre le nubi del conflitto incombono, scopre che il destino non è così facile da controllare e deve scegliere da che parte stare.
Il velo nuziale è il primo libro di una trilogia sull’antica Roma dedicata al conflitto tra la Repubblica Romana e la città di Veio. I libri successivi della serie sono I dadi dorati e Il patto di Giunone.
LA RECENSIONE
Il mondo le appariva tutto arancione. Spostò la testa di lato e concentrò lo sguardo attraverso la trama del velo, ne sentì il peso, ne udì il fruscio. Arancione. L’odore vegetale della tintura era ancora debole quando aveva indossato il velo nuziale, ma in quel momento le riempiva le narici e la bocca, con il tessuto che le premeva contro il viso mentre camminava fino agli ospiti in attesa. Il vestibolo era affollato, c’era troppa gente. Con le game tremanti e instabili, Cecilia dovette poggiarsi alla zia Aurelia. Attraverso il velo riusciva appena a riconoscere i visi dei dieci testimoni ufficiali o quello dell’ospite d’onore, il Pontefice Massimo di Roma. E non vedeva druso, che forse non se l’era sentita di assistere con i propri occhi alla resa di Cecilia.
Emilia Ceciliana non vorrebbe sposare Vel Mastarna, ma la sua famiglia ha deciso per lei: è una nobildonna romana e come tale deve adempiere ai doveri che le spettano. In questo caso, tentare una tregua fra Roma e Veio attraverso un matrimonio combinato. Ma gli usi e costumi etruschi sono troppo diversi da quelli romani che Cecilia è abituata a conoscere: le donne di Veio sono indecenti e libertine. Abituarsi alla nuova vita sembra impossibile, eppure Cecilia non può fare a meno di rimanere sorpresa dagli atteggiamenti etruschi, soprattutto nei suoi confronti. Inizia così per lei un lungo percorso di cambiamento fisico e interiore, un percorso che la porterà anche a innamorarsi dell’uomo che ha sposato suo malgrado.
Con Il velo nuziale, Elisabeth Storrs firma il primo volume di una trilogia dedicata alla lotta fra la città di Roma e quella di Veio. Protagonista è la giovanissima Emilia Ceciliana che va in sposa all’etrusco Vel Mastarna, un uomo burbero e molto più grande di lei, che vive in una società contraddistinta da abitudini licenziose e immorali. Cecilia si scontra così con un mondo alieno che però la accoglie in maniera molto più calorosa di quanto abbiano mai fatto i suoi famigliari a Roma dopo la morte del padre. A Veio, Cecilia non è più solo mera merce di scambio ma una vera e propria regina, moglie di uno degli uomini più importanti e influenti della città e, come tale, destinata a sedere al suo fianco come sua pari. Nonostante i costumi etruschi riescano infine ad affascinare Cecilia, qualcosa continua a trattenerla: il legame con Roma è ancora troppo vivo dentro di lei e, in apparenza, impossibile da spezzare.
Il velo nuziale offre uno spaccato appassionante degli scenari dell’antica Roma e della terra etrusca, mescolando in maniera ideale storia e fiction. Attraverso le figure di Emilia Ceciliana e Vel Mastarna, Elisabeth Storrs dà vita a due mondi agli antipodi eppure strettamente collegati, soffermandosi in particolar modo sulle tradizioni etrusche e rendendole vere e proprie protagoniste del romanzo. Una storia d’amore senza tempo, osteggiata e al contempo voluta, ma forse non abbastanza forte da imporsi contro una guerra ormai alle porte. Il velo nuziale è il primo, coinvolgente capitolo di una trilogia che comincia con le migliori premesse.
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Il Salotto Letterario di Caterina Franciosi 