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LE RECENSIONI DEL SALOTTO: IN GRAZIA DI DIO

LE RECENSIONI DEL SALOTTO

Cristina Biolcati, In grazia di Dio, Todaro Editore

L’AUTRICE

Cristina Biolcati è ferrarese ma vive a Padova. Laureata in lettere, è autrice di narrativa. Per Delos Digital ha pubblicato il romanzo Le congetture di Bonelli e i racconti lunghi Se Robin Hood sapesse, Ciclamini al re, L’uomo di marmellata, Dove dormono le fate, Il suono delle sue ferite (quest’ultimo vincitore del Garfagnana in Giallo 2022, sezione Nero Digitale), Talia, la figlia del fabbricante di bambole, Una mano negli abissi e Come zombie al madame Tussauds. È presente nei n. 60 e 63 della rivista Writers Magazine Italia, coi racconti Come balla una farfalla e Destinazione Orsifal.

LA TRAMA

Un’anziana suora di clausura viene trovata sgozzata nel Convento di San Giovanni nella primavera del 1822. Le indagini sono affidate ad Alfredo Casadio, ufficiale della gendarmeria pontificia, e al suo sottoposto Dante Graziani. È subito chiaro ai due investigatori che il colpevole non vada cercato all’esterno del convento. Nonostante l’atteggiamento reticente della badessa suor Amabile e delle risposte evasive delle consorelle, grazie a un dettaglio scoperto dal Graziani, Casadio intuirà il movente e l’identità del colpevole. Ma, si sa, le vie del Signore sono infinite…

LA RECENSIONE

Stava sepolto laggiù, accanto al fossato. Da così tanti anni, che era impossibile contarli. Ossa bambine, da vegliare in eterno. La sua unica gioia. Avevano sbagliato tutto con lui, in mille e più modi. Ma adesso era giunto il momento di rimediare.

Bimba bella, bimba mia, sono qui.

Voglio la mamma, voglio il papà.

Bimba bella, non piangere. Lo so.

Verranno a prendermi, nonnina?

Sì, cara, arriveranno presto.

Alfredo Casadio, ufficiale della gendarmeria pontificia, e il suo sottoposto Dante Graziani vengono incaricati di indagare su un caso di omicidio all’interno del Convento di San Giovanni, in cui la badessa è la spinosa suor Amabile. La pista e gli indizi si rivelano più complessi del previsto e Casadio dovrà dar prova di tutta la sua abilità e perizia per riuscire a ricostruire le fila di una storia che sembra voler continuare a celarsi a ogni costo tra le pietre stesse del convento.

Con In grazia di Dio, Cristian Biolcati firma un nuovo, appassionante racconto, questa volta ambientato nel XIX secolo e tra consorelle che non sembrano essere molto propense a collaborare con la gendarmeria per far luce sulla morte della compagna più anziana. Attraverso le indagini, l’autrice lascia emergere a poco a poco i tratti salienti di ciascun personaggio, delineandolo al meglio attraverso una serie di dettagli ben mirati e mai eccessivi.

In grazia di Dio è un racconto che riecheggia, per dinamiche e scenari, i grandi gialli storici del passato, primo fra tutti Il nome della rosa. A conferire ulteriore spessore e coesione alla trama ordita da Cristina Biolcati c’è la figura di Allegra Byron, realmente esistita e figlia del famoso poeta inglese Lord George Gordon Byron. Storia e fiction si alternano e si fondono in maniera ottimale, dando vita a una storia ricca di colpi di scena e piccole curiosità che non mancheranno di stupire i lettori.

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