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IL SALOTTO PRESENTA: 2030: APOCALYPSE WAR

IL SALOTTO PRESENTA

Elisa Delpari, 2030: Apocalypse war, Gruppo Albatros Il Filo

L’AUTRICE

Elisa Delpari nasce a Casalmaggiore il 15 novembre del 1988 e vive insieme al suo compagno a Moglia, un paesino in provincia di Mantova. E’ diplomata in agraria ed attualmente disoccupata. Non ha grosse esperienze lavorative alle spalle, ma fin da piccola ha sempre avuto una passione per la lettura ed un’altra, non meno significativa inerente alla storia che l’hanno portata a scrivere il suo primo romanzo 1944: The rebellion ed il suo seguito 2030: Apocalypse war. Oltre a questi due grandi amori adora viaggiare, andare a teatro, fare lunghe escursioni immersa nella natura ed andare con la sua fidata bicicletta nelle campagne della sua città.

LA TRAMA

Elektra ormai è diventata una donna adulta, che lavora come medico chirurgo nel più rinomato ospedale di New York, si è sposata con Daniel l’amore della sua vita… insomma, ora è felice e appagata come non mai. Ma dopo molto tempo, le visioni che l’hanno accompagnata durante l’adolescenza ritornano prepotentemente nella sua vita. Questa volta gli episodi sembrano appartenere a un futuro post-apocalittico, nel quale la protagonista scorge una New York distrutta da un evento devastante. Da quel giorno queste premonizioni di morte e distruzione cresceranno di intensità fino a quando un giorno la sua città verrà invasa da un nemico molto potente: il generale dell’impero giapponese Yamamoto, che sottometterà gli abitanti attraverso i suoi metodi barbari e crudeli, riuscendo così ad avere il totale controllo della metropoli in brevissimo tempo. Elektra grazie all’aiuto di un gruppo di ragazzi dalle abilità molto speciali, formerà un team di ribelli con cui combatterà l’invasore fino allo scontro finale, per riconquistare la libertà.

ESTRATTO

Sono passati quindici anni da quando ho vissuto la mia avventura nel 1944, e ho conosciuto la mia bisnonna, che purtroppo non ho più visto nei miei sogni. Grazie a lei ho cambiato radicalmente la mia vita, ho iniziato a uscire più spesso, mi sono fatta tanti nuovi amici, soprattutto durante il mio periodo all’università… eh sì, ho seguito le sue orme! Come Lisa mi sono laureata in medicina, prendendo poi la specializzazione in neurochirurgia e ho trovato subito lavoro al New York Hospital. Ho dovuto fare un po’ di gavetta prima di essere considerata un vero chirurgo… ma alla fine ce l’ho fatta, ora eseguo almeno un paio di operazioni al giorno. Mi sono sposata con Daniel, sì proprio lui… la copia del mio bisnonno. Ci siamo messi insieme alle superiori e da quel momento in poi non ci siamo più lasciati. Dopo un po’ di tempo gli ho detto del mio viaggio nel 1944 e lui incredibilmente mi ha creduto subito… poi ho scoperto il perché. Anche nella sua famiglia ci sono alcuni parenti che hanno delle facoltà particolari, nello specifico sua sorella, che vede gli spiriti dei morti, mentre la madre riesce anche a comunicare con loro, quindi per lui il mondo del paranormale è cosa di tutti i giorni. Per me è stato un enorme sollievo, almeno non mi ha preso per pazza, anzi… ha voluto che gli raccontassi tutto, per poi farmi conoscere la madre e la sorella, alle quali aveva già parlato della mia esperienza ultraterrena.

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