LE RECENSIONI DEL SALOTTO
Carlo Salvoni, Cambiano le prospettive al mondo, Edizioni Hypnos
L’AUTORE
Carlo Salvoni, nato nel 1980, vive in provincia di Brescia con la moglie e le due figlie ed è insegnante di Lettere presso una Scuola Secondaria di Primo Grado. La scrittura è fra le sue principali passioni. Ha pubblicato i romanzi Il vento dell’estate (Starrylink, 2008) e La via di note al Paradiso (Giraldi, 2010). Per la Gilgamesh Edizioni ha pubblicato il romanzo per ragazzi Cavalletti e cavalli (2013), il poemetto Zooinferno (2015; 2021), il romanzo Menamato. Memorie di un cane con tre zampe (2016) e la raccolta di metasaggistica La fonte (2018). Del 2022 è la sua ultima raccolta di storie weird Necromitologia: Storie senza nomi (Elison), e nello stesso anno appare nell’antologia Il richiamo di Lovecraft (EseSciFi) con il racconto Il canto al di là del ghiaccio.
LA TRAMA
Sono spariti.
Tutti.
Improvvisamente, senza alcun apparente motivo, e lo hanno fatto in un modo talmente bizzarro e innaturale da far quasi paura.
Cosa succederà se non dovessero più tornare?
L’umanità sarà pronta ad affrontare un tale sconvolgimento?
Un evento simile potrebbe essere così tanto devastante da far veramente cambiare le prospettive al mondo.
LA RECENSIONE
A certi odori ti ci affezioni, sono legati a ricordi, sensazioni che, per quanto tempo passi, non riesci a scucirti di dosso. Dove mi trovo adesso non posso riprodurlo, non ho nemmeno un bagno, ma so che se lo avessi, non tirerei l’acqua per giorni. Comunque, lo ricordo molto bene, anche se sembrano passati secoli: quel tanfo di cesso della scuola è rassicurante, mi richiama alla memoria le ore passate chiuso in bagno, barricato in quello che diventava il mio rifugio. A volte fantastico di tornarci, di rannicchiarmi al buio nel mio angolino dove nulla può farmi del male, se sto zitto e fermo.
Il mondo non è più quello che conosciamo: è vuoto, asfissiante, pericoloso. Nessuno sa stabilire il momento preciso in cui tutto è cambiato. Ci si è accorti della trasformazione troppo tardi, quando ormai le cose avevano preso una piega irreversibile. Quando tutto, ormai, era già precipitato.
Cambiano le prospettive al mondo di Carlo Salvoni è un racconto nero e fulminante in cui, in una manciata di pagine, l’autore tratteggia con maestria l’annunciarsi e lo svilupparsi di una catastrofe di portata apparentemente globale. Protagonista è un gruppo di adolescenti che osservano l’evolversi del problema dal loro punto di vista un po’ ribelle, un po’ menefreghista e un po’ egoistico. Almeno fino a quando tutto si trasforma. Fino a quando anche le loro prospettive sono costrette a cambiare.
Cambiano le prospettive al mondo è un racconto dai toni surreali e a tratti impalpabili ma in cui ogni dettaglio gioca un ruolo cruciale e permette all’autore di ancorare la storia a un contesto potenzialmente plausibile e verosimile. Le atmosfere, inizialmente soffuse e nebulose, diventano sempre più concrete, stranianti e pericolose, assumendo esse stesse il ruolo di protagoniste della storia. Lo stile essenziale e graffiante di Carlo Salvoni contribuisce ad acuire questa sensazione di angoscia e disagio e rende Cambiano le prospettive al mondo un’opera in perfetto equilibrio tra weird, horror e distopico.
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Il Salotto Letterario di Caterina Franciosi 