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LE RECENSIONI DEL SALOTTO: VIA D’USCITA

LE RECENSIONI DEL SALOTTO

Valentino Poppi, Via d’uscita, Acheron Books

A cura dell’associazione RiLL Riflessi di Luce Lunare

L’AUTORE

Valentino Poppi è nato nel 1968 a Bologna, dove vive con la sua famiglia e lavora nel settore delle telecomunicazioni. Molti suoi racconti fantastici o di fantascienza sono usciti su antologie e riviste, o sono stati premiati in concorsi letterari (fra questi, il premio Urania Short, bandito da Mondadori). Ha vinto due volte il Trofeo RiLL, nel 2017 (con il racconto “Davanti allo specchio”) e nel 2020 (con “Oggetti smarriti”). Nel 2018 il suo romanzo di fantascienza “Vizi e tentazioni” è stato finalista al premio Urania Mondadori e poi pubblicato nel 2020 da Robin Edizioni.

LA TRAMA

Un’antologia di undici racconti, fantastici e di fantascienza. Racconti che spesso partono dal nostro quotidiano, ma in cui ben presto la realtà viene contaminata dall’elemento fantastico, in modi inattesi e sorprendenti: perché l’insolito, l’imponderabile, il magico sono dietro l’angolo, e possiamo trovarli, inaspettati, in qualsiasi momento della nostra vita. Undici racconti di Valentino Poppi.

LA RECENSIONE

“Via d’uscita” di Valentino Poppi è l’undicesima antologia della collana “Memorie dal futuro”, a cura dell’associazione RiLL Riflessi di Luce Lunare e edita dalla casa editrice Acheron Books. La collana comprende una serie di antologie personali in cui vengono raccolti i racconti degli autori e delle autrici che più si sono distinti nei concorsi letterari organizzati da RiLL. Quest’anno, l’antologia è dedicata alle opere di Valentino Poppi, già vincitore del XXVI Trofeo RiLL con il racconto “Oggetti smarriti”.

Il volume si apre con un’introduzione di Alberto Panicucci e una prefazione a cura di Laura Silvestri, in cui vengono presentati sia l’autore sia la sua scrittura; a conclusione del volume è presente anche un’intervista all’autore, dedicata ai suoi racconti e ai suoi progetti.

Il racconto che apre l’antologia è “Questioni d’onore”, una storia di fantascienza classica che è stata finalista al premio Urania Short 2018. Segue “L’unica via d’uscita”, che dà il titolo al volume, in cui un uomo si ritrova in un labirinto senza apparente via di fuga. Anche in “Chiedi e ti sarà dato” si analizza un altro tipo di prigionia, quella mistica dell’Aldilà in cui è possibile ottenere qualsiasi cosa tranne la libertà. “Davanti allo specchio” offre un’interessante variazione sul tema del doppio, mentre “Istituto di recupero” è un claustrofobico e angosciante racconto futuristico (ma neanche troppo) su un campo di detenzione e rieducazione sociale. Seguono poi le due storie del volume più legate all’universo del fantasy: “Un elfo dal sangue puro” e “Alarian della Valle”. Con “Tecnologia inversa” si torna invece sulla Terra, grazie a un bizzarro scienziato-inventore che gioca a modificare e invertire le leggi della fisica e della natura, un po’ come accade anche in “Oggetti smarriti”, racconto vincitore del XXVI Trofeo RiLL e che ha dato il nome all’antologia della collana Mondi Incantati dello scorso anno. “Bimbi senza nome” è invece un oscuro racconto in cui il giovane protagonista deve continuare a lottare per poter sopravvivere al “mostro sotto al letto”. A chiusura del volume, “Uno sguardo verso le stelle”, una storia d’amore in grado di oltrepassare i confini dell’universo.

Undici racconti a sfondo fantastico o fantascientifico, undici storie che – come spiega l’autore nella sua intervista – partono da un contesto reale e quotidiano per poi sfociare nel magico. “Questo tipo di storie ti lascia il dubbio che prima o poi qualcosa di simile possa succedere anche te,” scrive Valentino Poppi. In maniera del tutto inaspettata, in qualsiasi momento e in modo del tutto plausibile – o quantomeno verosimile.

Altro filo rosso conduttore della raccolta è anche il tema della “via d’uscita”, in quanto molti dei protagonisti si ritrovano prigionieri delle loro esistenze e cercano di sfuggire a una moltitudine di situazioni: celle, labirinti, sogni e incubi. Il punto centrale di ogni racconto è quello di non arrendersi, di non abbandonarsi alla disperazione ma di continuare a muoversi e a lottare.

Con “Via d’uscita”, Valentino Poppi ci dischiude le porte di universi indimenticabili, giocando con tematiche e sfondi molto diversi fra loro ma senza mai dimenticare quel pizzico di umorismo che contribuisce a conferire un’aura di leggerezza e speranza a ogni storia. Con il suo stile poetico, elegante e sempre attento ai dettagli, in poche battute di dialogo o in poche righe, l’autore delinea con grande realismo ambientazioni e personaggi, riuscendo a instaurare un immediato rapporto di complicità ed empatia con i lettori.

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