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INTERVISTA ALL’AUTRICE MARIA CRISTINA RUSSO

LE INTERVISTE DEL SALOTTO

Bentornati ai puntualissimi appuntamenti del giovedì con le interviste del Salotto Letterario e del Salotto Creativo del gruppo Facebook MyMee-Express Yourself. Oggi conosciamo Maria Cristina Russo, autrice di Lia per Ivvi Editore. Si ringrazia Emanuela Nicoloro per la gentile collaborazione.

Salve Maria Cristina, benvenuta nel mio Salotto e grazie per essere qui in nostra compagnia oggi. Ci racconti qualcosa di lei.

Salve e grazie per avermi accolta. Su di me c’è poco da dire, per anni sono stata esclusivamente dedita alle casa e alla famiglia. Ma lo scorrere del tempo e la routine quotidiana hanno fatto nascere, o forse è più giusto dire hanno risvegliato in me, quella che è sempre stata la mia passione sin da ragazza, cioè la scrittura. Così ho iniziato di nuovo a scrivere, prima brevi racconti, alcuni dei quali sono contenuti in un libro che si intitola Ortensia e altri fiori edito da Albatros il filo, e poi ho deciso di cimentarmi con un romanzo.

La sua ultima pubblicazione è il romanzo Lia per Ivvi Editore. Potrebbe presentarcelo brevemente?

Lia è una vittima delle sue paure ed insicurezze, sentimenti che nascono nella sua rigida e borghese famiglia d’origine e che la porteranno a sposare un uomo violento e crudele, convinta di poter finalmente sfuggire alle rigide regole familiari. Ma con gli anni si renderà conto di essere caduta dalla padella alla brace perché il marito in realtà la chiuderà in una prigione fatta di privazioni, violenza fisica e psicologica, facendo leva soprattutto sulla sua pressoché nulla capacità economica.

Come e perché nasce il romanzo?

Diciamo che il tema della violenza sulla donna mi ha sempre emotivamente colpita; per anni sono stata una assidua spettatrice del programma televisivo Amore criminale e tutte quelle storie di donne così duramente vessate da compagni o mariti o ex così violenti hanno aperto una finestra su un mondo aberrante. Inoltre mi è capitato di ascoltare storie o ricevere confidenze da chi stava subendo vessazioni familiari in prima persona, piccoli episodi la cui somma mi ha dato la misura di quanto il fenomeno della violenza domestica sia molto diffuso anche là dove non te lo aspetteresti mai.

Chi è Lia e cosa rappresenta per lei?

Lia è una donna la cui vicenda dà voce a tutte quelle donne che non riescono o non possono più denunciare il proprio stato di vittime, è l’io narrante di una vita vissuta a metà, una  figura tragica ma allo stesso tempo un monito per tutte le donne, un grido disperato per dire “ribellatevi a chi vuole fare di voi non-persone”.

Come mai la scelta di non voler conferire un lieto fine a Lia?

Perché la vita reale è altro da un classico romanzo con il solito happy end, nella vita reale le donne muoiono e se si salvano portano ben visibili le cicatrici sul loro corpo.

Progetti futuri?

Al momento ancora no, diciamo che sono alla ricerca di qualcosa che stimoli la mia creatività.

Grazie a Maria Cristina Russo per essere stata in nostra compagnia oggi. Vi ricordo che Lia è disponibile sul catalogo della casa editrice e su tutti i maggiori store online.

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